Opzioni di Intervalli di Desktop Agent

È possibile impostare le opzioni predefinite che determinano il tempo impiegato da Desktop Agent per eseguire determinate attività.

Tabella: Opzioni di Intervalli di Desktop Agent

Elemento

Descrizione

Periodo di attesa prima di riprovare a sottoporre a backup un file precedentemente utilizzato in un altro processo

Indica l’intervallo di attesa (espresso in minuti) trascorso il quale viene effettuato un nuovo tentativo di backup di un file precedentemente utilizzato in un altro processo.

La riduzione dell’intervallo di attesa comporta un maggiore utilizzo in termini di CPU e I/O del disco nei computer in cui è installato Desktop Agent a causa dei tentativi di sottoporre a backup i file precedentemente utilizzati in un altro processo. Se tale intervallo viene invece aumentato, il backup dei file verrà eseguito con una frequenza minore. È consigliabile impostare un intervallo di 5 minuti.

Periodo di attesa prima di riprovare a sottoporre a backup un file il cui precedente backup non era riuscito

Indica l’intervallo di attesa (espresso in minuti) trascorso il quale viene effettuato un nuovo tentativo di sottoporre a backup un file il cui backup precedente non era riuscito.

La riduzione dell’intervallo di attesa comporta un maggiore utilizzo in termini di CPU e I/O del disco a causa dei tentativi di sottoporre a backup i file il cui backup precedente non era riuscito. Se tale intervallo viene invece aumentato, il backup dei file verrà eseguito con una frequenza minore. È consigliabile impostare un intervallo di 60 minuti.

Periodo di conservazione dei backup dei file che sono stati rimossi dalle selezioni di backup

Indica il numero di giorni durante i quali verrà conservato il backup dei file che sono stati rimossi dalle selezioni di backup.

Se tale periodo viene aumentato, i file rimossi dalle selezioni di backup verranno mantenuti sul server per un intervallo di tempo superiore. Un tempo di conservazione inferiore fornisce più spazio nelle cartelle di backup. Tuttavia, riduce l’intervallo di tempo durante il quale gli utenti possono ripristinare i file rimossi dalle selezioni di backup. È consigliabile impostare un periodo di 30 giorni.

Intervallo minimo tra gli aggiornamenti della cronologia

Indica l’intervallo di attesa (espresso in minuti) fra un aggiornamento della cronologia e quello successivo.

In presenza di un’attività intensa, la riduzione dell’intervallo fra i vari aggiornamenti comporta un maggiore utilizzo in termini di CPU e I/O del disco nei computer in cui viene eseguito l’aggiornamento della cronologia. Un intervallo di attesa più elevato riduce la frequenza con cui viene aggiornata la cronologia. È consigliabile impostare un intervallo di 15 minuti.

Intervallo minimo tra le emissioni dello stesso avviso

Indica l’intervallo di tempo (espresso in ore) che dovrà trascorrere fra due emissioni dello stesso avviso.

Un avviso ricorrente verrà visualizzato solo una volta durante l’intervallo di tempo specificato. Se l’intervallo di tempo è troppo breve, il file di registro degli avvisi potrebbe riempirsi con più voci relative allo stesso avviso. È consigliabile impostare un intervallo di 24 ore.

Intervallo minimo tra la chiusura di un registro processi e l’avvio di uno nuovo

Indica l’intervallo di tempo (espresso in minuti) che dovrà trascorrere fra la chiusura di un registro processi e l’apertura di quello successivo.

Se l’intervallo fra un registro processi e quello successivo viene ridotto, verrà creato un numero superiore di registri processi. È consigliabile impostare un intervallo di 30 minuti.

Intervallo minimo tra i cicli di manutenzione

Indica l’intervallo di attesa (espresso in minuti) fra un ciclo di manutenzione e quello successivo.

Un intervallo di tempo inferiore comporta un maggiore utilizzo in termini di CPU e I/O durante la manutenzione. I cicli di manutenzione consentono di rimuovere file e cartelle obsoleti. È consigliabile impostare un intervallo di 1440 minuti, pari a 24 ore.

Intervallo minimo tra i controlli delle modifiche nei file di posta elettronica di Lotus Notes

Indica l’intervallo di attesa (espresso in secondi) fra le verifiche dei file di Lotus Notes modificati.

Un intervallo di tempo inferiore comporta un maggiore utilizzo in termini di CPU e I/O del disco per la verifica di eventuali modifiche apportate ai file di Lotus Notes. È consigliabile impostare un intervallo di 30 secondi.

Periodo di risposta casuale dei Desktop Agent alle richieste di riavvio

Indica l’intervallo durante il quale verranno inviate risposte casuali alle richieste di riavvio da parte dei Desktop Agent.

Quando viene riavviato un numero elevato di Desktop Agent il riavvio avviene in modo casuale durante il periodo di tempo specificato. Ciò consente di evitare il sovraccarico di DLO che si produrrebbe in caso di riavvio contemporaneo di un numero elevato di Desktop Agent.

È consigliabile impostare un intervallo di 30 minuti.

Opzioni di Intervalli di Desktop Agent